Crollo Vela Celeste di Scampia: CISAL intervenga l'INAIL

Il Segretario dell’Unione Provinciale CISAL di NAPOLI Marco Mansueto interviene sul Crollo della  Vela Celeste di Scampia

Sono 184 le richieste di contributo sociale   raccolte finora dallo sportello attivato dal Comune di Napoli per aiutare le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni a seguito del crollo che si è verificato all’interno della  Vela Celeste.

Mansueto si sofferma sui familiari delle vittime in particolare al ruolo delle casalinghe, ricorda che l’istituto dell’’assicurazione contro gli infortuni domestici tutela il lavoro svolto in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui si dimora.

È infortunio in ambito domestico se…è avvenuto in occasione e a causa del lavoro prestato in ambito domestico, cioè nell’abitazione nella quale vive l’assicurato e la sua famiglia, comprese le pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi, ecc.) e le parti comuni condominiali (terrazzi, scale, androni, ecc.).

Nel lavoro dedicato alla cura della famiglia rientrano le attività relative al normale svolgimento della vita domestica. L’assicurazione tutela anche gli infortuni avvenuti per attività connesse alla cura di animali domestici e a interventi di piccola manutenzione (idraulica, elettricità, ecc.), che non richiedono una particolare preparazione tecnica e che rientrano nella ormai diffusa abitudine del “fai da te”.

Cosa fare quando si verifica un infortunio in ambito domestico. In base alla gravità dell’incidente, è necessario rivolgersi a un presidio ospedaliero o al proprio medico di famiglia per le cure e le prestazioni del Servizio sanitario nazionale. Al momento della visita, l’infortunato o chi lo accompagna deve precisare che si tratta di infortunio avvenuto in ambito domestico.

Quando si ha diritto alle prestazioni Inail. Si ha diritto alla prestazione economica una tantum se l’inabilità permanente accertata è compresa tra il 6% e il 15%; si ha diritto alla rendita diretta se l’inabilità permanente è pari o superiore al 16%; è riconosciuto un assegno per l’assistenza personale continuativa ai titolari di rendita con specifiche menomazioni; si ha diritto a prestazioni economiche se l’infortunio ha avuto come conseguenza il decesso.

Non è previsto il principio di automaticità delle prestazioni. Solo il pagamento del premio da parte della persona in possesso dei requisiti assicurativi o la presentazione dell’autocertificazione per l’esonero dal pagamento per limiti di reddito

( È esonerato dal pagamento del premio assicurativo chi contemporaneamente:

  • ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui;
  • fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui) danno diritto alle prestazioni economiche. Non sono indennizzati gli infortuni avvenuti in ambiente domestico se conseguenti a un rischio estraneo al lavoro domestico.

Se l’infortunio provoca la morte dell’assicurato. In questo caso, spetterà ai superstiti presentare all’Inail la domanda per la liquidazione della rendita, sempre se sussistano i requisiti di assicurabilità e di regolarità nel pagamento del premio.

Mansueto chiede al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ed all’avvocato Angelo Pisani legale di alcune famiglie vittime del crollo, di chiedere  un tavolo tecnico presso la sede territoriale INAIL di Napoli al fine di valutare eventuali richieste di indennizzo.

 

Gli infortuni in ambito domestico (inail.it)