CISAL. La forza dell’Autonomia
La CISAL – Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, costituita nel 1957, è la prima organizzazione sindacale italiana riuscita a coniugare il principio del Sindacalismo Autonomo con quello della Confederalità.
La scelta, originale e coraggiosa, di creare un sindacato generalista e non corporativo, libero rispetto alla politica dei partiti e totalmente votato alla funzione di rappresentanza degli interessi collettivi dei lavoratori, fu adottata come fedele espressione del dettato costituzionale in tema di democrazia sindacale e ha portato alla corretta interpretazione del ruolo attribuito al Sindacato dalla Costituzione. La discussa e discutibile evoluzione normativa del nostro Ordinamento è stata purtroppo tanto lacunosa in materia, da dare vita a una prassi di “relazioni industriali” a dir poco “privilegiata” nei confronti di alcune organizzazioni sindacali e quindi ben lontana dal sistema previsto dal Costituente in tema di regolazione dei rapporti nel mondo del lavoro.
Presente in tutti i settori professionali, sia pubblici, sia privati, grazie anche all’affiliazione di numerosi sindacati autonomi che hanno trovato una più utile collocazione nell’ambito confederale, la CISAL, che ha saputo differenziarsi da altre realtà rimaste confinate in dimensioni corporative, conta un numero considerevole di iscritti, riferibili in particolare alle categorie del Pubblico Impiego, dell’Agricoltura, dell’Industria, del Terziario privato e pubblico e dei Pensionati.
L’indipendenza della Confederazione, assolutamente necessaria per esprimere correttamente gli interessi collettivi delle categorie rappresentate, costituisce oggi più che mai la garanzia maggiore per l’effettivo rispetto dei valori di pluralismo, di democrazia e di libertà. Valori tanto più importanti nei settori in cui il datore di lavoro è espressione diretta o indiretta dei partiti politici (Pubblico impiego, Sanità, Regioni ed Enti locali compresi, mondo delle partecipazioni statali e pubbliche).
Nonostante anni impegnativi come quelli della seconda metà del Novecento – in una società fortemente ideologizzata anche per la presenza di organizzazioni sindacali nate come diretta espressione di forze partitiche – la CISAL ha ottenuto nel tempo importanti riconoscimenti morali. Grazie, infatti, alla profonda e per certi versi irreversibile crisi del sistema partitocratico, è emersa in tutta la sua rilevanza la necessità di coinvolgere nel dibattito istituzionale interlocutori non condizionati da interessi partitici. La stessa recente riscoperta del concetto di autonomia da parte di organizzazioni sindacali fino a ieri ad essa indifferenti, inoltre, nonché il dibattito sulle indebite interferenze sindacali nella Politica e addirittura negli equilibri interni dei partiti, danno ragione alla battaglia di libertà condotta dalla CISAL per oltre mezzo secolo. L’autonomia, non disgiunta dalla confederalità e dalla vocazione europea, fa oggi della CISAL un sindacato a elevato valore aggiunto, in grado di proporsi con sempre maggiore autorevolezza nel confronto e nel dialogo con tutte le parti datoriali e istituzionali.
In forza di relazioni istituzionali sviluppate tanto a livello nazionale, quanto internazionale, la CISAL opera senza pregiudiziali ideologiche negli Organismi che prevedono la partecipazione delle parti sociali. In particolare, essa è annoverata tra i soci fondatori della CESI, la Confederazione Europea Sindacati Indipendenti, con sede a Bruxelles, ed è presente nel Comitato Economico e Sociale dell’Unione Europea.