Siamo noi il nostro destino Milioni di parole, lettere, trattati enciclopedici parlano del nostro futuro professionale. Ma il nostro futuro è già alle porte, già nel nostro cammino giornaliero. Lo troviamo che ci avvia, nella nostra inconsapevole consapevolezza, già avviato, predisposto, allineato.
Lo troviamo nel nostro aggiornarci, nel nostro migliorarci per stare in linea con le esigenze più recondite dettate da una mentalità del mercato che è sempre più avanti di chilometri e che cerchiamo di ridurre riportandolo, con fatica, alla distanza massima di pochi millimetri; semmai, per non starne fuori, per non stare solo a guardare con spirito critico, senza che nessuno ce ne possa poi darcene una ragionevole ragione.
L’osmosi che giorno per giorno, viviamo sulle sponde delle scrivanie del nostro beneamato studio, è dovuta dalla velocità nell’acquisire, nel crederci e nell’organizzare, inventando l’idea del fare al meglio per costruire processi di sviluppo adeguati e semmai con un pizzico di intelligenza, frullata con l’esperienza, inventiamo le nuove competenze che, per quanto possano rappresentare l’investimento professionale, assumiamo ex novo e ci cimentiamo senza indugi. Ma tutto questo non è altro che il futuro, non più futuribile, ma realmente vivo che inesorabilmente viviamo mettendolo in pratica.
La Consulenza del lavoro, si è già avviata sviluppando i risultati di ricerca, identificando gli strumenti e le azioni necessarie per ridurre la distanza tra domanda di figure professionali con determinate competenze e abilità e offerta di lavoratori in cerca di occupazione che tuttavia non adeguatamente formati al loro ingresso nel mercato del lavoro. Questo soprattutto nel fornire indicazioni utili alle imprese e a chi opera nel mondo della formazione e del lavoro per sviluppare politiche e azioni utili a contrastare la difficoltà strutturale di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro.
Nel considerare il massimo apporto istituzionale al sindacato per ogni immancabile valutazione professionale che non solo riguarda il rapporto negoziale, nel tecnicismo normativo ed economico, tra le parti sociali dei CCNL, ma anche e soprattutto sulle modifiche che attualizzano il lavoro al centro delle esigenze di mercato nella funzione necessaria e primaria per lo sviluppo sociale del nostro paese e dell’Europa.
di Angeelijs Brizzi